Vintage:uno stile unico…e imitato!
La parola vintage deriva la francese “vendemmia” e si riferisce (per associazione di idee) all’ invecchiamento del vino che lo rende più buono e pregiato. Gli oggetti catalogati in questa categoria devono avere almeno 20 anni, si parte dagli anni 20-30 fino ad arrivare agli anni 90. Lo stile vintage è caratterizzato da oggetti che si identificano con la storia di quella determinata epoca e che, solitamente, hanno una qualità maggiore rispetto alle produzioni odierne che, in genere, puntano di più sulla quantità e al limite sull’ immagine piuttosto che sulla bontà della fattura e sulla durata.L’ attualità e paradossalmente il distacco del vintage dall attuale produzione sta nel fatto che all incirca dagli anni 70 la moda ha iniziato a ripetersi ciclicamente tanto che oggi sappiamo che presto o tardi useremo ancora i vestiti e gli accessori di decenni fa, ad esempio se si è ancora ragazzi, quelli dei genitori. Ma allora perchè comprare e utilizzare imitazioni di questo stile quando ci si può affidare alla qualità degli oggetti del passato? Questo è il punto fondamentale del successo vintage.Un’ aspetto “meno commerciale e materialista” del vintage sta nella storia legata alle persone, tutti quelli che hanno piu di 30 anni oggi possono identificare questi oggetti come parte della loro vita, di momenti belli e brutti ma pur sempre da ricordare. Senza contare la nostalgia che hanno alcuni per queste epoche passate che rispetto al giorno attuale racchiudono valori senz’ altro diversi e per certi versi migiori. Si parte dai vestiti, si arriva agli accessori connessi a questi, fino ad arrivare a libri, dischi in vinile, giochi e fumetti dal topolino fino a diabolik.
Tutto ciò che rientra in questo “catalogo” ha un fascino particolare, che sta tornando molto in voga negli ultimi anni, fino a diventare vera e propria moda. Oltre al loro proverbiale fascino, questi oggetti sono la base su cui si è fondato lo stile moderno.
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